Jansson e Bovo al posto di Glik e Maksimovic, Obi anziché Baselli a centrocampo e Maxi Lopez di nuovo titolare in campionato per la prima volta dopo più di cinque mesi. A questi va aggiunto anche Molinaro che titolare a inizio anno non lo sarebbe dovuto essere ma lo è diventato a causa dei problemi al ginocchio di Avelar. Questo Toro, con tante seconde scelte nell’undici iniziale, ha saputo regalarsi e regalare ai tifosi quella prestazione e quella vittoria che mancavano da troppo tempo. Il 2-1 all’Inter è il successo in particolare di chi ha giocato meno.

 

Contro la Juve, quindici giorni fa, la difesa granata era finita nell’occhio del ciclone: il gol di Khedira è nato da un’incredibile errore di Glik e Maksimovic che hanno lasciato un corridoio centrale al tedesco facendolo arrivare a tu per tu con Padelli. Già privo del polacco (squalificato), Ventura ha deciso di lasciare in panchina anche il serbo dando fiducia a Jansson (come da previsioni) e Bovo (a sopresa). Pur avendo di fronte avversari di prim’ordine come Icardi, Perisic e Palacio lo svedese e l’italiano hanno mostrato quella sicurezza e lucidità che in difesa da troppo tempo mancava, tanto che Padelli si è dovuto sporcare i guantoni in una sola occasione: sul colpo di testa di Icardi nel secondo tempo.
Una rivincita se la sono presa anche Molinaro, autore del gol dell’1-1, e Obi, che dopo più di dieci anni di Inter la scorsa estate era stato messo alla porta. Ma una rivincita se l’è presa anche Maxi Lopez, protagonista assoluto nella scorsa stagione del Torino ma da settembre costretto al ruolo di prima alternativa alla coppia di attaccanti titolari: prima Quagliarella-Belotti, poi Immobile-Belotti. In campionato l’argentino non giocava titolare dal derby d’andata allo Juventus Stadium e negli spezzoni che Ventura gli ha concesso non sempre è riuscito a convincere. Per fare la differenza gli serve avere a disposizione più di un quarto d’ora di partita: si è visto nel secondo tempo quando prima ha servito a Molinaro l’assist dell’1-1 e poi ha messo Belotti a tu per tu con Handanovic nell’azione che ha portato al rigore del 2-1.

 

Le seconde scelte del Toro non hanno fatto sentire la mancanza dei giocatori che hanno sostituito, pur essendo questi pedini importanti come i vari Glik, Maksimovic o Immobile, tutti giocatori valutati parecchi milioni di euro. Con Bovo, Jansson, Molinaro, Obi e Maxi Lopez il Toro ha costruito quest’importante vittoria su un campo difficile qual è San Siro.

 

 

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